Notizie Radicali
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  giovedì 23 giugno 2005
 Direttore: Gualtiero Vecellio
Amnistia: perché sì - le dichiarazioni politiche

AMNISTIA, PERCHE' SI'. LO SPIEGANO ANDREOTTI, COSSIGA, SALVI, TURCI, MANCONI, D'ALEMA, PISAPIA, BORDON, FANFANI, PECORARO SCANIO, DATO, LERNER

 

 

GIULIO ANDREOTTI: “SI PROVVEDA OGGI CON UN GESTO DI CLEMENZA”

 

“Abbiamo rievocato tutti con commozione la visita che fece Giovanni Paolo II al Parlamento italiano. Ma l'invito che ci rivolse, di alleggerire con un provvedimento di clemenza la mole paurosa di carcerati non ebbe seguito. Vi si provveda oggi, meglio tardi che mai”.

 

FRANCESCO COSSIGA: “SONO DISPONIBILE, COME SEMPRE”.

 

“Se si tratta di firmare qualcosa, una proposta di legge, Marco Pannella sappia che sono disponibile, come sempre”.

   

CESARE SALVI: “SONO FAVOREVOLE. C'E' UNA GIUSTIZIA DI CLASSE”.

 

“Sono favorevole all'iniziativa e alla richiesta di amnistia. Oggi le carceri italiane sono affollate dai meno abbienti, dagli “eslusi”, da coloro che sono privi di mezzi. E ogni giorno si consuma l'ingiustizia della prescrizione, una vera e propria amnistia strisciante. Bisogna intervenire con urgenza”.

 

LANFRANCO TURCI: “GLI ESPONENTI DEL CENTRO SINISTRA SI PRONUNCINO SULL'AMNISTIA”

 

“Sono assolutamente d'accordo con il contenuto dell'appello promosso da Pannella sull'amnistia e la questione carceraria. E' una situazione insostenibile destinata a ulteriormente aggravarsi con il varo della cosiddetta “ex Cirielli”. Aderisco all'inziativa, e faccio mio l'appello perché gli esponenti del centro sinistra si pronuncino per l'amnistia e a favore di una grande marcia per Natale. Il centro-sinistra deve iscrivere nella sua agenda politica la questione sociale costituita dalle carceri, dai detenuti, dell'amministrazione della giustizia. Finora il centro-sinistra ha reagito e subito l'offensiva e le iniziative del centro-destra; è giunto il momento di essere noi propositivi, di lanciare nostre iniziative e proposte, e questa sulle carceri può essere un'ottima occasione. Nel documento promosso da Pannella ci sono ragionevoli e condivisibili risposte al problema che non può esser lasciato incancrenire come finora si è fatto”.

 

LUIGI MANCONI: “L'INIZIATIVA DI PANNELLA VA SOSTENUTA”.

 

“La società italiana deve affrontare e risolvere un tradizionale problema, quello del rapporto con le sue “zone d'ombra”, i “lati oscuri”, come appunto il carcere. C'è una tendenza a rimuovere questi problemi, negarli pensando in questo modo di annullarli. Invece i problemi ci sono, e fingere che non esistono è inutile e dannoso. Naturalmente tutto questo è anche il centro-sinistra, che non ne fa una delle sue priorità; mentre invece le questioni legate al carcere, alla giustizia e alla sua amministrazione sono un problema sociale, che riguardano milioni di persone. Li si vive, invece, quando li si vive, al massimo come problematiche legate all'esigenza di garantire l'ordine pubblico che pure va tutelato. Da qui l'imbarazzo della società italiana e anche del centro-sinistra, la mia parte politica, a dibattere e affrontare questi problemi. L'iniziativa di Pannella va nella direzione giusta, è un'iniziativa che credo vada sostenuta e che intendo sostenere con tutte le mie forze”.

  

MASSIMO D'ALEMA: “DA SEMPRE FAVOREVOLE”.

 

“Io personalmente sono sempre stato favorevole ad un provvedimento di amnistia, naturalmente con certe cautele ed esclusione di reati che hanno una rilevante pericolosità”.

           

GIULIANO PISAPIA: “PROVVEDIMENTO ASSOLUTAMENTE NECESSARIO”

 

“Da tempo sono convinto della assoluta necessità di un'amnistia e di un indulto che sfoltiscano i milioni di fascicoli che stanno in tribunale per reati bagatellari che finirebbero in prescrizione e una grossa scarcerazione di soggetti che hanno già scontato spesso pene lunghissime, in modo da rendere meno disumana la situazione carceraria. Di un provvedimento di amnistia c'è un'urgenza assoluta”.

 

WILLER BORDON: “ACCORDO PIENO CON LA QUESTIONE POSTA DA PANNELLA”.

 

“Sono in pieno accordo con l'iniziativa che propone e suggerisce Pannella di un'amnistia per Natale. Le carceri stanno esplodendo, siamo arrivati all'allarme rosso. Se finora la situazione non è esplosa lo dobbiamo solo al grande senso di responsabilità di tutte le persone che vivono la realtà carceraria, i detenuti, gli agenti di custodia e tutti gli operatori. Che la situazione sia grave lo ha compreso anche il ministro della Giustizia Castelli, occorre subito fare qualcosa, mettere in essere provvedimenti urgenti per decongestionare la situazione nelle carceri”.

 

GIUSEPPE FANFANI: “SI TRATTA DI UN PROVVEDIMENTO NECESSARIO”.

 

“L'amnistia è un provvedimento necessario, dal momento che il sistema carcerario, il sistema della pena, non funziona. Voglio aggiungere che il carcere per i tossicodipendenti è dannoso, inutile; avrebbero bisogno di altro, è certamente una cosa sbagliata sbatterli in galera, tanto più che finire in carcere è molto più facile di quanto non si creda. Sovraffollate come sono, le nostre carceri non possono certamente assolvere a quella funzione di reinserimento sociale che le nostre leggi prevedono e prescrivono”.

 

ALFONSO PECORARO SCANIO: “URGENTE E NECESSARIO RILANCIARE IL DIBATTITO SULL'AMNISTIA”.

 

“E' urgente e necessario rilanciare il dibattito su amnistia e indulto. Le carceri italiane scoppiano. Un paese civile deve dare risposte appropriate ad una situazione crescente di sovraffollamento, in un circuito dove si è raggiunta la cifra record di 60mila detenuti, a fronte di una capienza di 40mila. E' inoltre necessario e urgente affrontare la questione delle condizioni di vita negli istituti, il problema del personale carcerario: una situazione che subirà un ulteriore degrado con gli effetti della cosiddetta legge ex Cirielli checomporterà un ulteriore affollamento”.   

 

CINZIA DATO: “IO CREDO CHE L’AMNISTIA SIA DAVVERO UNA SCELTA NECESSARIA”

 

“Io credo che l'amnistia sia davvero una scelta necessaria, a parte la pagliacciata che si è fatta con l'indulto, le speranze accese, il fingersi aperti e in sintonia con l'appello del Santo Padre, oggi la situazione di sovraffollamento è così drammatica che siamo davvero in colpa come società, siamo dei torturatori, mettiamo degli esseri umani a vivere in condizioni impossibili e non mettiamo in atto quello che le pena nel nostro paese, per il nostro ordinamento dovrebbe costituire, la possibilità di recupero per le persone.”

“In queste condizioni – ha aggiunto la senatrice – io credo che sia davvero una decisione seria, tra l'altro anche per alleggerire un sistema giudiziario che sembra davvero non funzionare o funzionare sempre peggio”.

 

GAD LERNER: “ADERISCO ALLA MARCIA DI NATALE PROMOSSA DA MARCO PANNELLA, MA DEVONO ESSERCI ANCHE I LEADER DELL'UNIONE”


La sinistra si deve accorgere di questa marea di persone che non hanno voce e non dimentico gli errori del passato. Spesso, nel centro sinistra, si è reagito con paura di fronte a queste questioni. Ma fu una reazione politica miope”.